Liber’ Azione in..diretta, è un’ operazione culturale dettata dal grosso convincimento che ogni manifestazione artistica dell’ uomo pur esprimendosi in forme diverse (teatro, pittura, danza, musica, ecc.) è “provocata” da un comune gene di base che risiede nel profondo dell’ uomo, e che poi si esprime diversamente in base alle situazioni ed alle storie personali dei vari individui.
L’ unità formale dell’ evento è data proprio dal fatto che ogni componente dell’ allestimento, realizza una profonda e “medianica” ricerca di questo gene, attraverso il massimo (ma non completo) azzeramento delle componenti culturali e tecniche, e la massima esaltazione delle componenti naturali, emotive ed espressive.
Per ciò che riguarda nel concreto la “performance”, si tratta essenzialmente di una fusione di tre aspetti simultanei, che in maniera estemporanea interagiscono e si alimentano fra loro, per la durata di circa 40 minuti.
SUONI: concerto musicale realizzato con strumenti scrupolosamente acustici, naturali e rudimentali, che creano un’ ambientazione estremamente primordiale e surreale, una sfera sonora senza tempo ne spazio in cui le situazioni musicali si evolvono in un fluire continuo.
VISIONI: proiezione di colori e forme luminose, della estrema essenzialità e semplicità, che dipingono lo spazio scenico in maniera estrosa ed inconsueta, in un rifuggire continuo dalla staticita dell’ immagine.
PRESENZE: realizzazione del tutto naturale e spontanea dell’ espressività e della teatralità del corpo umano alimentata dalla presenza nello spazio scenico di forme ed oggetti della tipologia non riconducibile ad usi o costumi codificati.
Ogni strumento, suono, oggetto, colore, forma, mezzo, movimento, espressione, che alimenta l’ evento, non viene preparato, ma solamente cercato, trovato, analizzato, ed infine utilizzato o realizzato.